A one man show


posted by Nela San on

3 comments



Cosa avreste fatto voi se il vostro volo fosse partito con due ore di ritardo, foste arrivate a Francoforte al Gate 13 e vi avessero detto che la coincidenza partiva dopo 10 minuti dal Gate 56?
Cosa avreste detto (se mai avevate ancora fiato per sibilare qualcosa) al raggiungimento del fatidico Gate e relativo imbarco con successo?
Di sicuro avreste ringraziato Silvertrolley (il vostro fido bagaglio a mano), la vostra perspicacia nell'indossare comodi pantaloni neri gessati (anziché invalicabili gonne strette) e nel calzare mocassini stringati tipo uomo che vi hanno permesso di volare. 
In tutti i sensi.


Cosa avreste poi fatto, voi, se, nel bel mezzo di uno stand, vi fosse arrivata una telefonata e una voce maschile vi avesse detto trovarsi lì, proprio davanti a voi, mentre invece lì davanti  avevate solo una pila di cartoni dello stand di fronte?
Di sicuro vi sareste guardate attorno ed allora l'avreste scorto,  il personaggio senza senso di orientamento, con ancora il telefono all'orecchio, che stava sorridendo, di fianco a voi.
Anzi, a dire il vero, stando  a-ore-6 (cioè dietro di voi, per usare linguaggio bersaglio militare)!


Cosa avreste poi detto, voi, se si fosse avvicinato, si fosse presentato e vi avesse apostrofato così:


"Ciao, come stai? Oggi ti vedo un po' viriloide..."


Già, cosa avreste detto?


Ah, dimenticavo, non avevo specificato che, colui che vi vedeva oggi-un-po'-viriloide, non vi aveva mai visto prima...


Ah ah ah one man show.


PS per la cronaca, la blogger somiglia più, trucco a parte, a The hopeless romantic (foto in alto alla destra di chi guarda) e meno (molto meno) a Grace Jones. 
Lei, la blogger, ha di più, molto di più.
E non è viriloide.

3 comments

Leave a Reply

Commenti su accetta-zione