(Sebastian Picker)
Ufficio Agenzia Entrate- Buon giorno.
- Buon giorno, mi dica pure.
- Devo richiedere il duplicato della tessera sanitaria di un mio familiare che si trova all'estero e l'ha smarrita.
- Ha la delega?
- Certo, eccola. Delega firmata dalla persona.
- Bene. Mi vuole un suo documento.
- La mia carta d'identità.
- Benissimo, ora mi vuole un documento di chi l'ha smarrita.
- Sì, eccolo: ho fatto fare una fotocopia fronte-retro. E' lo stesso citato anche nella delega che mi ha firmato...
L'addetta si irrigidisce.
- No, no, no! Mi vuole un documento in originale di chi ha smarrito la tessera.
- Ma, ma la persona è tutt'ora all'estero! E' per questo che mi sono fatta fare la fotocopia della sua carta d'identità, citata nella delega.
L'addetta è categorica:
- Mi spiace, serve un suo documento in originale. Non ha lasciato a casa un altro documento, la patente, per caso?
- Sì, quella forse, credo di sì.
Si ritorna all'ufficio con la patente, lasciata a casa dal familiare che usa i mezzi di trasporto pubblici, che all'estero funzionano.
L'impiegata si allarga in un sorriso.
- Adesso abbiamo tutto. Perfetto! Attenda che le faccio una fotocopia della patente.
Costernati dalla differenza di valore fra la fotocopia fatta dal familiare e quella dell'addetta, si decide di osare:
- Mi scusi?
- Prego?
- Mi tolga una curiosità.
- ...
- Se il familiare avesse avuto con se' anche la patente, il duplicato non poteva essere richiesto?
- Eh, sì, sa, è veramente un casino.
L'addetta è abbastanza imbarazzata. Continua:
- Per questo suggeriamo sempre di lasciare a casa un documento: il passaporto, la carta d'identità, oppure la patente.
- Ah, ecco...
Per ragioni di privacy, non citerò l'ufficio. Il dialogo è avvenuto oggi, fra le 10.00 e le 10.45.
Se quindi decidete di scomparire da questo paese, tranquilli!
Chi eventualmente vi vuole ritrovare non può sporgere denuncia. Occorre la presenza dello scomparso a denunciarne la scomparsa.
Non per niente abbiamo l'autocertificazione.
Alegra-mente vostra,
PS
Per commenti indignati e non, clikkate in cima al post su "No comments". Dicitura un po' equivoca. Lo so, induce a pensare che non si vogliono commenti, ma non è così. E' solo per restare nell'ambito dell'assurdo.
Effettivamente questa sembra essere la prassi normale in un paese che molto normale non è. L'angelo che ho incontrato io all'INPS rappresenta una incredibile eccezione
Beata te, io invece, quando ancora ci ripenso, penso di esser finita dentro un film di Luis Bunuel.